Il
mercato la mattina si prepara ad accogliere i forestieri. Che
energia! Che aspettativa...
Ecco
i primi già arrivano e iniziano ad affollare le bancarelle. Che
profumo di spezie e che colori quelle stoffe di seta.
Il
sorriso di Azis illumina chi lo guarda e Ahmed tamburella la sua
ultima creazione: una zucca con la pelle di un capretto.
Fatima
ha già un piccolo pubblico, oggi racconta le favole mentre i clienti
sorseggiano tè fresco alla menta.
Marco
era stupefatto di tutti quei colori e mai avrebbe immaginato che con
così tanta diversità si potesse creare armonia. Sì, quella è
armonia, decise! Colori, profumi pungenti e dolci, strumenti che
suonano, chi grida, chi ride, chi va di fretta, quel turbinio
all'improvviso gli scaldò il cuore e gli fece rimpiangere il non
averci pensato prima: non importa chi sei e dove vai purché quello
che vivi oggi sia frutto di te, questo ora lo capiva. Aveva perso
tanto tempo a cercare di capire la sua vita, tutto quello che aveva
subito o fatto subire, ma che senso aveva se non aveva mai assaporato
quell'armonia che vedeva ora in quel mercato?
Diede
a se stesso un'intenzione: mai più giorni inutili, Seneca lo
insegnava secoli fa che mentre s'aspetta il tempo passa. Marco aveva
aspettato fino a quel momento che qualcosa iniziasse a girare nel
verso giusto ma non aveva mai raccontato storie e nemmeno ascoltato
qualcuno che gliele raccontasse sorseggiando un caffè e non aveva
mai suonato una zucca e non si ricordava nemmeno più da quanto tempo
non passeggiava guardando le persone negli occhi, mai un sorriso.
All'improvviso qualche lacrima scese giù mentre saliva una strana
euforia e una sensazione vivida lo fece trasalire: il suo cuore
danzava! Si sedette, accettò degli strani e profumati dolcetti,
sorrise e s'incantò ascoltando la voce suadente di quella donna che
scoprì cruda nella sua bellezza.
Lisa Lelli